Matteo Zafferano, classe 1984, ha fatto l’artista per tutta La vita. Ha passato l’adolescenza facendo Breakdance, poi è passato al Rap e di recente è approdato alla Stand-Up Comedy. Tutte forme artistiche che mettono l’artista al centro della scena. L’artista e la sua opera si fondono, permettendo all’ uomo dietro all’artista di emergere. essere visto e, a volte, di scopare. La sua carriera come comico inizia nel 2015, nei primi rari open mic presenti a Milano. Si distingue velocemente e si guadagna la partecipazione alle ultime tre stagioni del programma “Stand-Up Comedy” su Comedy Central e a diverse serate allo storico Zelig di Milano. Da tre anni organizza e presenta due serate, a cadenza settimanale a Milano (Circolo San Luis e Gené Milanol, capitando diversi comici da tutta Italia e selezionando giovani emergenti negli open-mic, Nell’ ultimo anno ha fatto da ghostwriter a mezza scena Milanese (mai comici non vogliono che si sappial, ha organizzato diversi workshop di scrittura conica e ha portato il suo spettacolo integrale nelle principali citta italiane, Adora la scodella di fuoco con manzo piccante del ristorante cinese sotto casa anche se deve mangiarne di meno, che tutto quel peperoncino poi al gabinetto si sente.

DICONO DI LUI

Fa ridere ma anche riflettere, poco, ma fa riflettere

Le assurdità e le contraddizioni contemporanee sono il terreno di gioco di Matteo. Ogni punch line nasconde una critica sociale o un’autocritica ma non una di quelle pompose e pretenziose a cui ci hanno abituato certi salotti televisivi dove l’opinionista di turno sale in cattedra e ci vende la sua medicina. Matteo non ha la pretesa di confezionare soluzioni, con eleganza e umiltà si concentra sul problema, come farebbe un anatomo-patologo.